PALERMO – Cinque condanne e quattro assoluzioni. È quanto chiesto dal pubblico ministero, Claudio Camilleri, nel processo, in rito abbreviato, che si svolge nel capoluogo siciliano per fare luce sulla morte di Aldo Naro, il medico 24enne morto la notte il 14 febbraio 2015 alla discoteca Goa di Palermo durante una festa in maschera.
Le condanne a due anni sono state chieste per Giovanni Colombo, Daniele Cusimano, Giuseppe Micalizzi e Mariano Russo. Un’altra condanna, per favoreggiamento, è stata chiesa per Francesco Meschisi. Le persone assolte in processo sono invece Giuliano Bonura, Pietro Coviello, Carlo Lachina e Valentino Natale.
Secondo la ricostruzione del caso, Aldo Naro era in compagnia di un gruppo di amici mentre si trovava all’interno della discoteca dove, all’improvviso, si sarebbe scatenata una rissa. Fatale, per il giovane, sarebbe stato un calcio ricevuto all’altezza della nuca.
L’autore della pedata, il 18enne che si era consegnato spontaneamente alle forze dell’ordine pochi giorni dopo l’aggressione, è stato già condannato a una pena di dieci anni di reclusione, scontata di un terzo con il rito abbreviato.
Il ragazzo, originario del quartiere Zen, all’epoca della rissa lavorava in qualità di buttafuori del locale.
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