PALERMO – Con 44 voti favorevoli e 19 astenuti, l’Ars ha approvato la cosiddetta “manovrina” da 50 milioni di euro, proposta dal governo guidato da Renato Schifani. Il provvedimento, che ha ottenuto un ampio consenso grazie anche al dialogo con le opposizioni, punta a fronteggiare l’emergenza povertà e la crisi idrica che colpisce diverse aree dell’isola.
Cosa prevede la “manovrina” da 50 milioni di euro approvata dall’Ars
Tra le misure principali, spicca un emendamento governativo che stanzia un milione di euro in più per la legge regionale 18/2024 sul reddito di povertà. La modifica, proposta dal capogruppo del Pd Michele Catanzaro, permetterà di estendere il beneficio ad altre 500 famiglie in difficoltà.
In un clima di collaborazione istituzionale, il governo ha inoltre deciso di ritirare la norma anti-dazi, rinviandone l’esame a futuri provvedimenti, anche alla luce dello stallo nei negoziati tra Stati Uniti e Unione Europea. Le risorse previste per quella misura sono state dirottate su un emendamento condiviso anche dalle opposizioni, che assegna 5 milioni di euro ai consorzi di bonifica di Agrigento e Ragusa. Il contributo servirà a sostenere i lavoratori che da quattro mesi non percepiscono lo stipendio, a causa di contenziosi interni agli enti. In attesa della riforma complessiva del settore, si tratta di un primo passo per garantire stabilità e continuità ai servizi.
I commenti per l’approvazione “in tempi rapidi” della “manovrina” da parte dell’Ars
Soddisfazione è stata espressa da più fronti. Il deputato di Forza Italia Marco Intravaia ha commentato: “Bene ha fatto il governo Schifani a promuovere questo provvedimento, che destina risorse importanti ai banchi alimentari e alle famiglie in difficoltà. Il contrasto all’indigenza resta una priorità per questa maggioranza”.
Presente in Aula per tutto l’esame del disegno di legge, il presidente della Regione Renato Schifani ha voluto sottolineare il valore politico e sociale del provvedimento: “L’approvazione di questa mini-manovra rappresenta un segnale forte: abbiamo dato risposte concrete e tempestive ai bisogni reali dei siciliani, grazie anche al confronto costruttivo con l’opposizione. È una prova di compattezza del nostro governo, nonostante alcune polemiche ingiustificate. Ora guardiamo alla manovra di luglio, dove continueremo a lavorare per reperire risorse a favore delle fasce più fragili”.
Schifani ha anche ringraziato il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, per la gestione dei lavori parlamentari e ha lodato il clima di dialogo che ha permesso un’approvazione ordinata e rapida del testo.