PALERMO – Numerosi sono i malcontenti generati dalla conferenza del Premier Conte di ieri sera. Ragion per cui la Sicilia, rappresentata dal Governatore Nello Musumeci, farà richiesta al Governo centrale di alcune deroghe in merito alle riaperture delle attività produttive, previste da lunedì 4 maggio.
Un’ordinanza del Governatore a breve dovrebbe essere varata e potrebbe andare oltre alcune scelte previste a livello nazionale: se in passato la Sicilia si è distinta per misure più restrittive, adesso la richiesta è di operare un allargamento delle maglie del principio di apertura.
Per ora solo parole, ma i vertici regionali della Cna spingono per consentire un maggiore numero di riaperture. Proteste anche da Confesercenti Sicilia e Fipe Confcommercio.
Le richieste giungono, soprattutto, in favore delle categorie dei parrucchieri e barbieri, con l’obbligo della prenotazione però e dell’uso delle mascherine, e per i settori sportivi, al fine di consentire ai circoli e ad alcuni centri sportivi la graduale ripresa dell’attività, anche in tal caso, con tutte le precauzioni possibili.
Anche i bar e i ristoranti fremono per ripartire e chiedono di poter riprendere a lavorare, per non essere obbligati alla chiusura definitiva.
Immagine di repertorio
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