Palermo, il procuratore antimafia Roberti parla di Pino Maniaci

PALERMO – “Per una politica penale europea orientata verso i diritti umani“. Si è discusso di questo oggi durante la conferenza organizzata dalla fondazione Rocco Chinnici a palazzo dei Normanni.

Il meeting è ancora in corso e c’è grande attesa per le due tavole rotonde che verranno moderate da Giovanni Chinnici, coordinatore del comitato studi della fondazione intitolata al giudice che creò il pool antimafia. Il dibattito ha avuto come argomento principale “Il futuro dello spazio di libertà, sicurezza e giustizia: nuove fonti Ue e nuovi soggetti fra cooperazione ed armonizzazione, dalle Procure nazionali alla Procura europea”.

Ha partecipato alla tavola rotonda anche il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti come relatore dell’incontro.

A margine della conferenza, in merito all’ultima intimidazione ai danni del giornalista Pino Maniaci, direttore di Telejato ha dichiarato:“È l’ultimo esempio di quello che può succedere quando i giornalisti fanno il loro dovere e fanno informazione fino in fondo, senza riserve e senza condizionamenti. È un fatto che accade in questo Paese, che non dovrebbe accadere e che invece ricorre piuttosto spesso”. È così che Roberti ha esposto il suo quadro della situazione in Sicilia scattando una fotografia purtroppo fedele alla realtà.

Sempre il procuratore nazionale, ha dichiarato di fronte ad un gruppo di uditori molto attenti, che: “La gestione efficiente ed efficace dei beni confiscati alla mafia è la sfida che ci attende e che dobbiamo assolutamente vincere”. Concludendo Roberti ha aggiunto:”È indispensabile rilanciare l’azione dell’Agenzia nazionale promuovere la qualificazione professionale degli amministratori giudiziari, ridurre i tempi fra il sequestro e la confisca dei beni. E questo chiama in causa anche la responsabilità dei magistrati”.