Palermo, I Art lancia il progetto “Artist in Residence”: 100 le piazze siciliane coinvolte

Palermo, I Art lancia il progetto “Artist in Residence”: 100 le piazze siciliane coinvolte

PALERMO – È fissato per giovedì 23 aprile 2015 il seminario I Art finalizzato alla presentazione del progetto “Artist in Residence“. L’evento avrà luogo nella Sala delle Lapidi di Piazza Pretoria dalle 9.30 alle 13,30. Presenzierà alla conferenza d’apertura anche il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, assieme agli assessori Cleo Li Calzi ed Andrea Cusumano, nonché il presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta. Al convegno prenderanno parte inoltre Enzo Bianco, sindaco di Catania, e alcuni membri della giunta del comune etneo.

Il progetto “Artist in residence“, finanziato grazie ai fondi stanziati dall’Unione Europea, si ripropone di ospitare in uno dei tanti comuni (circa un centinaio) aderenti all’iniziativa ciascuno dei 30 artisti selezionati per prendere parte alla manifestazione. Il soggiorno dei partecipanti, lungo appena un mese, dovrà adeguatamente valorizzare le risorse culturali, architettoniche e paesaggistiche del paese ospite.

Una delle tante finalità di “Artist in resident“, non è certo difficile intuirlo, è quella di incrementare il turismo isolano e, perché no, di far crescere nei siciliani l’amore per la propria regione. L’evento, davvero unico nel suo genere, produrrà sino al prossimo settembre circa 120 rappresentazioni artistiche e, almeno così sperano i commercianti, contribuirà a movimentare un po’ la nostra stagnante economia. Ciascun partecipante potrà cimentarsi in diverse discipline: dalla danza alla musica, dalla pittura alla fotografia, dal design alla scultura.

Il progetto, già prima della sua effettiva attuazione, ha mostrato di avere tutte le carte in regola per riscuotere un discreto successo: circa 600 sarebbero state infatti le candidature ricevute dai selezionatori. Dei 30 concorrenti ammessi infine a prendere parte alla manifestazione, 13 provengono da varie nazioni europee (Svizzera, GermaniaAustria, Spagna, Kosovo e Portogallo).

L’evento si inserisce in un preciso programma culturale che, partendo dall’esigenza di rinnovare e svecchiare l’arte dando vita ad un linguaggio polisemantico, si ripropone anche di valorizzare le differenti identità locali italiane.