L’Epifania nella tradizione letteraria francese

L’Epifania nella tradizione letteraria francese

PALERMO – La tradizione letteraria francese, oltre quella italiana, si è mostrata sensibile ed attenta al tema dell’Epifania. Numerosi sono stati gli autori che hanno dedicato delle righe alla festività dei Re Magi.

Il più importante è stato Voltaire, il quale, all’interno della sua opera “Dizionario filosofico”, dedica un intero capitolo all’Epifania, da lui intesa come visibilità, apparizione e illustrazione, che gli permette di andare alla ricerca del senso dell’esistenza dei Re Magi, della loro storicità e della connessione di essi con l’Epifania.

Nonostante Voltaire ironizzi sulle credenze infondate, sulle dicerie popolari e sulle istituzioni clericali,dovrà ammettere che l’Epifania rappresenta una festa molto grande ed importante: “tutte queste puerilità non hanno fatto nessun torto alla festa dell’epifania, dapprima istituita dalla Chiesa greca, e in seguito celebrata dalla Chiesa latina.

Un altro autore francese, Michel Tournier, scrisse un romanzo intitolato “I Re Magi”, nel quale fu intento a narrare le figure di questi Re. Scarse furono le notizie su costoro, in quanto di essi l’unica fonte certa si rinvenne brevemente all’interno del vangelo di Matteo. Al di fuori di esso, non restava che fidarsi delle parole dello stesso autore, secondo il quale i Magi risultavano essere quattro: Baldassarre, Gasparre, Melchiorre e Taorre.