“Crimini al microscopio”: indagini poliziesche a confronto

“Crimini al microscopio”: indagini poliziesche a confronto

PALERMO – La libreria Mondadori di Palermo ospiterà venerdì 20 novembre (ore 18) la presentazione del libro “Crimini al microscopio“, fatica letteraria di Paola Di Simone.

All’evento presenzieranno l’editore Dario Flaccovio, il magistrato Ignazio De Francisci e l’avvocato Gianni Maniscalco Basile. L’autrice del testo ha alle spalle una lunga carriera come biologa della polizia: gli studi sulle tracce genetiche lasciate sulla scena del crimine, le attribuzioni di paternità attraverso le indagini sul DNA e l’analisi sui reperti insomma hanno dato modo a Paola Di Simone di attuare un confronto tra le metodologie d’indagine utilizzate dalla polizia italiana e quelle in voga tra gli investigatori statunitensi, le stesse che quotidianamente impariamo a conoscere attraverso serie TV e fiction di successo (CSI, Criminal Minds, ecc.).

Le 186 pagine di cui “Crimini al microscopio” si compone sono state presentate da Federica Sciarelli, conduttrice della trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?“, la quale ha curato la prefazione del volume. La nota giornalista ha scritto: “Una donna, anche se lavora al servizio della scienza facendo un mestiere duro come è quello della lotta contro il crimine, rimane una donna, una mamma, una figlia, con tutta la forza e la fragilità che questo significa. Paola Di Simone parla di sigle, di provette, di tracce biologiche, ma nelle sue parole è riconoscibile il tratto della donna, anche se in divisa“.

Crimini al microscopio” è un testo che riporta il lettore “con i piedi per terra”; le analisi di laboratorio condotte dalla polizia scientifica infatti non sempre sono semplici come quelle a cui ci ha abituato la TV e, il più delle volte, il peso delle responsabilità professionali si coniuga a gran fatica con la vita privata, con la quotidianità di una madre e di una moglie. Paola Di Simone, non sempre in maniera diretta, sembra riflettere anche su questo aspetto e, anche da questo punto di vista, evidenziare le differenze e le somiglianze con il lavoro dei colleghi d’oltreoceano. I casi narrati sono tutti realmente accaduti.