CINISI – Si avvicina l’anniversario dell’uccisione del giornalista Peppino Impastato da parte della mafia e il casolare in cui avvenne l’assassinio è ancora chiuso ed è impossibile visitarlo.
Sono 81.000 le firme raccolte dalla petizione lanciata della Rete 100 passi e rivolta al presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, a cui si chiede di espropriare e valorizzare per un uso pubblico il casolare in cui il giornalista e attivista antimafia è stato ucciso il 9 maggio di 37 anni fa.
La sottoscrizione è possibile sulla piattaforma Change.org dove la Rete 100 passi sollecita un’azione rapida da parte della Regione.
“Un piccolo passo – si legge in un comunicato – era stato fatto lo scorso anno, il 2014, quando il presidente Crocetta ci aveva consegnato il provvedimento che metteva il vincolo al casolare.
Questo doveva essere il primo atto verso l’esproprio, invece, dopo il vincolo il silenzio. L’unico risultato raggiunto è stato la chiusura del casolare da parte del proprietario alle tantissime persone che si recano a Cinisi per conoscere la storia di Peppino”.
Foto: Change.org