PALERMO – Tensione per i titolari di cinque esercizi commerciali della borgata di Sferracavallo, a Palermo, che stamattina hanno trovato delle bottiglie di benzina davanti alle saracinesche.
Vi era attaccato anche un biglietto con scritto 5mila euro. Una richiesta di pizzo sotto le feste di Natale arrivata in modo esplicito senza intermediari.
L’episodio ha coinvolto il bar del Golfo, la trattoria Temptation, i ristoranti il Gracale e il Delfino, e il tabacchi. Hanno tutti denunciato i fatti alle forze dell’ordine. La polizia scientifica ha effettuato i rilievi e ha acquisito i filmati dei sistemi di videosorveglianza.
Le immagini mostrerebbero alcuni giovani scendere da auto con il volto coperto da cappucci e sacchetti con bottiglie di benzina, lasciate poi davanti i negozi. Tutto sarebbe avvenuto verso l’una di notte. Gli investigatori stanno verificando collegamenti tra questo episodio e l’incendio avvenuto sempre la scorsa notte nel rimessaggio di Isola delle Femmine con undici imbarcazioni danneggiate.
Le dichiarazioni
“Esprimo solidarietà e vicinanza ai titolari dei bar, ristoranti ed esercizi commerciali di Sferracavallo che, nelle scorse ore, hanno subito un grave e inquietante episodio intimidatorio, con il rinvenimento di bottiglie contenenti benzina davanti alle saracinesche di cinque attività.
Si tratta di un atto vile che colpisce non soltanto singoli imprenditori, ma l’intera comunità di Sferracavallo, borgata marinara che vive del lavoro quotidiano di tante famiglie, dell’accoglienza e di una tradizione commerciale che rappresenta un presidio civile e identitario della città. Episodi come questo tentano di insinuare paura e sfiducia, e mirano a indebolire il tessuto economico onesto che Palermo ha il dovere di tutelare.
Confidiamo nel rapido e rigoroso lavoro delle Forze dell’Ordine, già intervenute per i rilievi e l’acquisizione delle immagini di videosorveglianza, affinché venga fatta piena luce su quanto accaduto e siano individuati i responsabili.
La città, le istituzioni e le categorie produttive devono fare quadrato attorno a chi lavora con correttezza e coraggio. Occorre una interlocuzione utile con Prefettura, Questura, associazioni di categoria e realtà territoriali, per rafforzare le condizioni di sicurezza e di serenità necessarie allo svolgimento delle attività economiche in tutti i quartieri di Palermo.
Palermo non può e non deve arretrare di fronte a nessuna forma di sopraffazione. La libertà d’impresa, specie nelle nostre borgate, coincide con la libertà stessa della comunità”.
Lo dichiara il consigliere comunale Ottavio Zacco.



