Violazioni al Dpcm, dalla vendita illegale di prodotti alimentari all’abusivismo: fioccano le sanzioni a Palermo

Violazioni al Dpcm, dalla vendita illegale di prodotti alimentari all’abusivismo: fioccano le sanzioni a Palermo

PALERMO – Prosegue senza sosta, a opera della Polizia di Stato, l’attività di verifica della regolarità amministrativa dell’esercizio delle attività commerciali contro l’abusivismo e a tutela di tutti gli operatori del settore che svolgono regolarmente il proprio lavoro.

Da Partinico a Cefalù, con scrupolo e dedizione, le Forze dell’Ordine hanno vagliato ogni caso, esaminandolo anche alla luce delle vigenti disposizioni in materia di distanziamento sociale.

A Partinico, i poliziotti del locale commissariato hanno operato unitamente ai militari della Guardia di Finanza e agli agenti della polizia municipale locale. A un ambulante, in piazza Vittorio Emanuele, è stato contestato l’esercizio abusivo dell’attività e l’assenza della segnalazione certificata di inizio attività (SCIA). Gli è stata notificata quindi una sanzione di 5.164 euro. Inoltre, sono stati sequestrati 175 chili di frutta e ortaggi vari, e 75 chili di sale in pacchi, merce che è stata distrutta per la mancanza di tracciabilità dei prodotti.

In viale della Regione è stato controllato un commerciante abusivo al quale è stato contestato l’esercizio di attività commerciale di prodotti alimentari su area pubblica, in mancanza della necessaria autorizzazione comunale, infrazione che comporta una sanzione di 309 euro. Inoltre, è stato effettuato il sequestro amministrativo di 284 chili di frutta e ortaggi, nonché di una rete metallica, utilizzata per esporre i prodotti e di una bilancia. La frutta e gli ortaggi sono stati distrutti per la mancanza di tracciabilità. Infine, è stata contestata anche l’occupazione abusiva di suolo pubblico con una sanzione di 121,10 euro.

Sul versante cefaludese, i poliziotti del locale commissariato, nel corso di un servizio di pattugliamento lungo Corso Ruggero, hanno udito delle voci provenire dall’interno di una associazione culturale sportiva, che risultava essere chiusa al pubblico.

I poliziotti, approfittando della momentanea apertura del portone di ingresso da parte di un uomo, si sono accorti della presenza di numerose persone e, pertanto, hanno proceduto a un accesso ispettivo.

All’interno del locale sono stati identificati dodici soggetti intenti a intrattenersi al gioco da tavolo, consumando bevande, in violazione al Dpcm del 3 novembre che prevede la sospensione di centri culturali, sociali e ricreativi.

È stato redatto un verbale di accertamento e contestazione di violazione amministrativa al presidente dell’associazione nonché ai dodici avventori presenti all’interno.

Immagine di repertorio