Viene colto da infarto ma “un angelo” gli salva la vita

PALERMO – La vita, si sa, non smette mai di riservare sorprese.

Piacevoli o spiacevoli che siano, spesso, si può solo prendere atto di ciò che accade senza poter, in alcun modo, cambiare il corso degli eventi…ma non questa volta!

Ciò che è accaduto ieri a Palermo, infatti, è la chiara dimostrazione che può bastare davvero poco a cambiare la vita di qualcuno o addirittura a salvarla.

Un anziano signore stava percorrendo in auto via Albimonte quando è stato colto da un malore che lo ha costretto a una sosta che è subito apparsa “anomala”, all’altezza dell’incrocio con via Antinori.

Per fortuna ad accorgersene è stato un sottufficiale dell’Arma che stava raggiungendo la caserma.

Il giovane militare ha subito capito che all’interno di quell’Opel Corsa con lo sportello spalancato stava accadendo qualcosa di grave e si è fiondato sull’auto per capire di cosa si trattasse: di fronte ai suoi occhi un uomo privo di sensi, piegato su un fianco con un probabile infarto in corso.

A questo punto sono entrati in gioco la freddezza e la lucidità del militare nel prestare il primissimo soccorso all’anziano. Il carabiniere, infatti, facendo tesoro degli insegnamenti appresi ai corsi di BLSD (Basic Life Support Defibrillation), ha preso un tappetino isolante dall’auto e dopo avervi adagiato il corpo dell’infartuato ha cominciato a praticare sull’uomo il massaggio cardiaco mentre istruiva un passante sulle parole esatte da riferire ai sanitari del 118, contattati telefonicamente.

In pochissimi minuti a dare man forte al soccorso del carabiniere sono intervenuti i sanitari del pronto intervento che hanno proseguito le pratiche di rianimazione e trasportato l’uomo all’ospedale civico di Palermo, dove tutt’ora si trova ricoverato nel reparto di anestesia e rianimazione.

La prontezza e la competenza di un uomo insieme all’efficienza del sistema di pronto intervento hanno salvato la vita a un uomo di 63 anni.

Il militare ha ricevuto l’applauso della gente che nel frattempo si era avvicinata per assistere all’evento e l’encomio del generale di Corpo d’Armata Tullio Del Sette, comandante generale Dell’Arma dei Carabinieri, che ha voluto contattarlo di persona per complimentarsi per l’atto eroico.