PALERMO – Continua ad essere attivo il presidio di sicurezza offerto dalla Polizia di Stato con l’operazione Alto Impatto in quartieri cittadini popolari, scelti secondo il criterio della rotazione ed in relazione ad indici di illegalità reale e percepita dalla collettività.
Nel corso degli ultimi sette giorni, sotto la lente di ingrandimento dei poliziotti dei Commissariati di Pubblica Sicurezza “Oreto-Stazione”, “Liberta’” e “Centro”, della Squadra Mobile e del Reparto Prevenzione Crimine, coadiuvati dalla polizia municipale, sono stati i quartieri di Falsomiele, Borgo Vecchio e del Cassaro.
L’attività presidiaria ha esercitato il controllo del territorio non solo attraverso gli strumenti dei posti di controllo e gli accessi ispettivi a numerose attività commerciali di zona finalizzati anche alla verifica del rispetto della normativa pandemica ma anche ricorrendo al controllo di arrestati domiciliari e soggetti gravati da misure di prevenzione o altri provvedimenti dell’autorità giudiziaria.
In due di questi ultimi casi, nella zona di Falsomiele, sono state riscontrate delle irregolarità: è stato verificato che due soggetti sottoposti all’affidamento in prova ai servizi sociali abbiano trasgredito la legge, uno per la violazione dell’obbligo di permanenza nella propria abitazione e l’altro perché deteneva modica quantità di stupefacente nel proprio domicilio.
Dal punto di vista degli accessi amministrativi, il quadro restituito dal report della Polizia di Stato, almeno per questa settimana, è confortante in relazione agli adempimenti amministrativi. A fronte di una decina di esercizi controllati, soltanto tre sono risultati irregolari: una friggitoria ed un bar di Falsomiele dove sono state riscontrate carenze strutturali ed igieniche, oltre che l’assenza di Scia per la vendita al dettaglio ed un pub nella zona della Champagneria ove è stato registrata la disposizione non autorizzata su strada di sedie e tavolini con la relativa contestazione del reato di invasione di terreni ed edifici.
Complessivamente, sono state identificate 486 persone, di cui 151 con precedenti, 156 gli arrestati domiciliari controllati, 224 i mezzi, 15 sanzioni al Codice della Strada e 6 sequestri amministrativi.
I servizi proseguiranno senza soluzione di continuità, nel corso delle prossime settimane.