Cronaca

Vacanze estive in Sicilia: dal mare alla montagna, ogni località rappresenta un’ottima alternativa

PALERMO – L’estate è alle porte, ma questo anno è tutto da vedere! L’ondata pandemica da Coronavirus ha stravolto le vite di tutti noi da mesi ormai. Dopo due mesi di lockdown forzato, eccoci giunti alla famosa “fase due“, in cui il contenimento del contagio è rimesso alla responsabilità e al buon senso di ciascuno di noi cittadini italiani.

Con l’avvicinarsi della bella stagione, da qualche tempo, si è iniziato a parlare di turismo, stabilimenti balneari e possibili soluzioni per poter trascorrere almeno le vacanze in maniera “normale“.

La speranza è l’ultima a morire, ma con l’ultimo DPCM del 4 maggio, non è venuto meno il divieto di spostamento tra Regioni, il che spingerebbe verso una consapevolezza ben precisa: ognuno, con molta probabilità, dovrà passare l’estate nella propria regione di appartenenza.

Seppur dediti e appassionati alle gite fuori porta, ai viaggi esplorativi dall’altra parte del mondo e alle visite delle più importanti capitali europee, noi siciliani, anche nella peggiore delle ipotesi, non avremo molto di cui lamentarci…anzi!

Del resto, la Sicilia è una vera e propria meraviglia estiva (e non solo!), che vanta località e spiagge paragonabili a piccoli angoli di paradiso. Da Nord a Sud, da Ovest a Est e dal mare alla montagna, tutta la regione potrebbe rappresentare la soluzione giusta di meritato relax estivo. 

Partendo dal mare di Mondello, la Chiesa della Martorana, il Duomo di Monreale, fino alla Riserva naturale dello Zingaro a San Vito Lo Capo. Proseguendo per Erice, per poi ritrovarsi al tramonto al “Mamma Caura“, davanti alle saline di Marsala e ai mulini a vento, per poi arrivare a Mazara del Vallo.

La Scala illuminata di Caltagirone, gli Archi di San Biagio Platani e il Teatro Andromeda di Santo Stefano Quisquina.

Poi Ragusa, Noto, Scicli e Modica, dove il cioccolato non può mancare. Punta Secca per ammirare la famosissima casa di Montalbano. La Tonnara di Marzamemi, con tutti i suoi ristoranti a misura d’uomo, i laghetti di Cavagrande, le spiagge di Vendicari.

E ancora Taormina, il Teatro Antico, la granita e i cannoli di Catania Giardini Naxos. Le ceramiche di Santo Stefano di Camastra, la vista mozzafiato del “Salto dei Ventimiglia” a Geraci Siculo e le stradine di Cefalù.

La Valle dei Templi, i Faraglioni di Scopello e quelli di Aci Trezza, il nostro Vulcano Etna, Ustica, Pantelleria, le spiagge delle isole Egadi e di Lampedusa.

Queste e molte altre sono le idee e le soluzioni per godere e sfruttare al meglio della nostra regione, laddove questo fosse possibile.

Tra l’altro, sono ben sette le spiagge siciliane che, questo anno, saranno premiate nella giornata di domani 14 maggio,  per aver vinto il premio Bandiera Blu 2020.

A causa del Coronavirus la situazione è realmente critica e molte strutture rischiano di non avere le risorse adatte per riaprire, soprattutto per il calo di richieste e il disincentivo ad effettuare le prenotazioni.

Proprio in tale direzione il  Governatore della Regione Siciliana Nello Musumeci, sin dall’inizio, ha fatto sapere di non voler rinunciare al turismo in Sicilia per il 2020. La Regione si è messa a lavoro per immettere sul mercato dei voucher/buoni a costi sicuramente più vantaggiosi per tutti i turisti e per garantire la promozione di notti in albergo, di visite guidate in siti culturali e naturalistici, gli ingressi nei musei e nei teatri. Il tutto grazie a uno stanziamento di 50 milioni di euro destinato a sostenere il settore turistico.

L’obiettivo, dunque, è che la Regione paghi una parte della vacanza ai turisti e che, dall’altro lato, intervenga attraverso una iniezione di liquidità alle varie imprese: dagli hotel alle strutture extralberghiere, fino alle stesse agenzie di viaggi, tramite le quali operare e offrire questi “pacchetti vacanze“.

Anche il Presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, ha, da qualche giorno, trattato l’argomento e si è detto positivo in merito al fatto che “l’Italia non passerà le vacanze in quarantena“.

Lo stesso premier avrebbe, poi, invitato i suoi concittadini e trascorrere il periodo estivo all’interno del Paese, anche se con l’intervento di numerose norme di contenimento, da studiare ad hoc e in previsione dell’andamento della curva di contagi.

Altre novità e aiuti, tanto statali, quanto regionali, sono attesi attraverso l’uscita dell’ormai famoso e atteso “decreto Rilancio“.

Immagine di repertorio 

Martina Di Ruggiero

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