PALERMO – Una vacanza finita in tragedia. È questo il triste epilogo delle ferie di Diane Palmer, ginecologa di 67 anni, morta ieri dopo un mese di ricovero. La donna si trovava sull’isola con il marito, entrambi australiani, per un tour dal nome “La Sicilia nascosta”.
La vicenda ha avuto luogo il primo ottobre. I due erano nel parco delle Madonie, in provincia di Palermo, quando è stata colpita da un albero all’interno del bosco a pochi chilometri da Geraci.
Presente il marito, medico chirurgo in pensione, al momento dell’incidente, che si è subito accorto di questo grosso albero che si abbatteva sulla sua consorte.
L’uomo, per oltre un mese, non ha mai lasciato la moglie ricoverata prima all’Ismett e poi all’ospedale Civico. Le sue condizioni sono apparse sin da subito gravi, fino al peggioramento di ieri.
I primi a finire sotto accusa sono stati i lavori di alcuni forestali che, quella mattina, stavano segando i pini. La procura ha aperto un’inchiesta per il reato di lesioni gravissime che, adesso, sarà riformulato in omicidio colposo. Si dovrà capire se davvero quel cantiere fosse stato segnalato e se fossero state adottate tutte le misure di sicurezza.
Ma il corpo forestale regionale ha consegnato una relazione, acquisita dai carabinieri, in cui ha dichiarato che il cantiere era segnalato. Quel giorno la visita non era guidata e la coppia era sola all’interno del parco. Erano entrati grazie a un uomo che aveva aperto loro il cancello.
La donna lascia un figlio ballerino.
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