PALERMO – Il Comune di Palermo ha subito una perdita di 75.000 euro a causa di una mail non letta dall’avvocatura dell’amministrazione, la quale non è riuscita a rispettare i termini per presentare un’opposizione ad un decreto ingiuntivo. Questo ha portato il Consiglio comunale ad approvare un debito fuori bilancio. Il decreto ingiuntivo era stato emesso dal Comune di Torino per le spese di ricovero di una famiglia presso un centro di accoglienza nel 2016 e notificato a Palermo il 15 novembre. Nonostante l’ufficio competente avesse fornito le proprie deduzioni per l’opposizione all’avvocatura entro il termine di 40 giorni, l’email contenente le informazioni non è stata letta e il decreto è diventato esecutivo.
L’avvocatura deve ora spiegare l’accaduto in aula, con molti esponenti politici che denunciano gravi problemi di malfunzionamento degli uffici e rischi di danno erariale. Inoltre, si sottolinea l’importanza di affrontare tempestivamente il problema, poiché il ritardo comporterebbe ulteriori costi per gli interessi.