Ucciso per sbaglio con proiettile in testa mentre aspettava visita medica: vittima 68enne palermitano

PALERMO – Si chiamava Gaetano Randazzo, il 68enne morto dopo essere stato centrato alla testa da un colpo di pistola partito accidentalmente dall’arma di una guardia giurata mentre si trovava nella sala d’attesa di uno studio medico.

Il proiettile avrebbe attraversato il muro divisorio in cartongesso mentre il 40enne Fabian Manzo, di professione vigilantes, si stava sottoponendo a una visita nella stanza accanto per il rinnovo del porto d’armi. Per il palermitano non c’è stato nulla da fare nonostante i tempestivi soccorsi: il suo cuore ha smesso di battere pochi istanti dopo.

È accaduto martedì pomeriggio in via Palmiro Togliatti, nella periferia est di Roma.

Sulla tragica fatalità indagano i carabinieri. Il vigilante è stato arrestato con l’accusa di omicidio colposo e rinchiuso nel carcere di Regina Coeli. Al suo difensore avrebbe dichiarato: “Sono distrutto per quello che è successo, non ricordo nulla, nella mia testa c’è tanta confusione“.