Uccisa davanti alla figlia di 11 mesi: convalida del fermo per due cugini

Uccisa davanti alla figlia di 11 mesi: convalida del fermo per due cugini

CERDA – È stata trovata morta lo scorso 9 ottobre a casa sua a Cerda, in provincia di Palermo, in presenza della figlioletta di soli 11 mesi.

Inizialmente si pensava che Alina Elena Bità, 28enne di origini romene, fosse stata colpita da un infarto fulminante, ma nel corso di una prima analisi sul corpo della vittima sono stati notati degli strani segni attorno al collo, che hanno accreditato l’ipotesi dell’omicidio.

Le indagini condotte dai carabinieri, infatti, hanno permesso di acquisire gravi elementi sui due cugini del marito della vittima, che avrebbero tentato di rubare a casa della donna per portare via una grossa somma di denaro.



Una volta scoperti, però, avrebbero strangolato la donna fuggendo via dall’abitazione.

Ieri il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Termini Imerese ha convalidato il fermo di Florin Buzilà, 19enne, e Paul Todirascu, 18enne, i due cugini romeni accusati, infatti, dell’omicidio della donna.

I due, inoltre, durante l’interrogatorio di garanzia, si sarebbero avvalsi della facoltà di non rispondere. Il giudice ha disposto per loro la misura cautelare in carcere.