Truffe agli anziani, Codacons: “Nuova legge è solo fumo negli occhi”

Truffe agli anziani, Codacons: “Nuova legge è solo fumo negli occhi”

PALERMO – La nuova Legge contro le truffe agli anziani, su cui ieri si è pronunciato favorevolmente il Senato, rischia di essere solo “fumo negli occhi” se la norma non sarà modificata rendendo più facile l’accertamento delle prove di reato. Lo afferma il Codacons che da anni si batte contro il fenomeno dei raggiri perpetrati da veri e propri professionisti della truffa a danno degli anziani.

Francesco Tanasi, Segretario Nazionale Codacons, spiega che “allo stato attuale, il testo del disegno di Legge rischia di non apportare un grande contributo alla lotta contro i truffatori. Il problema risiede infatti nella prova che deve essere fornita circa la truffa messa in atto una prova che spesso la magistratura, per mancanza di tempo e organico, non si preoccupa di ricercare”.

Per tale motivo, e considerato che sempre più spesso tali raggiri avvengono per via telefonica, Tanasi chiede oggi ai parlamentari di modificare la norma in oggetto prevedendo l’esistenza di semplici indizi come prova di reato, con particolare riferimento all’intestazione delle utenze telefoniche utilizzate per mettere in atto le truffe.

Solo prevedendo come reato il possesso di un numero telefonico usato per truffare sarà possibile arginare il fenomeno e salvare gli anziani dai raggiri”, aggiunge l’associazione.

Immagine di repertorio