Treni in Sicilia: Or.Sa. indice sciopero, Codacons diffida Ministero dei Trasporti

Treni in Sicilia: Or.Sa. indice sciopero, Codacons diffida Ministero dei Trasporti

PALERMO – La tragedia è ancora viva negli occhi di una nazione che riscopre l’arretratezza delle infrastrutture solo dopo l’ennesimo disastro. Lo scontro tra treni sulla Corato-Andria e i quasi 30 morti in terra pugliese, rivelano al Paese, come se ci fosse bisogno di ulteriori prove, una differenza abissale tra Nord e Sud.

Puntuale arriva l’intervento di Or.Sa Ferrovie Sicilia che chiede chiarezza e programmazione. In programma uno sciopero dei dipendenti delle società che gestiscono infrastrutture ferroviarie, nazionali e regionali, dal carattere preminentemente simbolico, per domani venerdì 15 Luglio, dalle 14 alle 18. “È il minimo che possiamo fare non solo per i nostri colleghi ma anche per tutte quelle persone rimaste vittime di questo tragico incidente. Siamo distrutti per quanto accaduto e per le vite spezzate. Cittadini, lavoratori, padri e madri sono rimasti vittime di un incidente assurdo. Il treno dovrebbe essere sinonimo di sicurezza, chi ha delle responsabilità deve assumersele”, dichiara Giuseppe Terranova, segretario generale del sindacato.

Anche in Sicilia si vive nelle stesse condizioni di arretratezza, con il binario unico a coprire quasi l’80% della rete regionale. A differenza della situazione pugliese, però, il sistema di controllo è regolato da un blocco elettrico automatico, facendo risultare impossibile l’eventualità di due treni sulla stessa tratta. L’Agenzia Nazionale per la sicurezza ha certificato il sistema siciliano, Trenitalia e Fsi lavorano in sinergia continua per evitare qualsiasi problematica”, prosegue Terranova. “Abbiamo delle inadeguatezze strutturali, ma sono certo che se in Puglia ci fosse stato il nostro sistema ferroviario questo incidente non sarebbe accaduto”.

stazione

Non manca anche un attacco alle istituzioni, mosso dalla voglia di soluzioni e non di facili parole. “Non serve a nulla dire che adesso si cercheranno i colpevoli. Delrio e Renzi dovevano pensare prima alla risoluzione delle criticità su quella tratta. L’azienda non può essere tacciata di essere la responsabile unica. In tema di sicurezza Trenitalia non ha nulla da imparare, sono i governanti a dover migliorare. Adesso è il tempo del silenzio e del rispetto delle vittime”.

Anche il Codacons fa sentire la propria voce: l’associazione consumatori è pronta a far scattare una class action contro la Pubblica Amministrazione entro 90 giorni. I tre mesi di tempo serviranno al Governo per installare in Sicilia e in altre regioni del Sud Italia sistemi di sicurezza adeguati. In caso contrario è già pronta la causa. “Nella nostra istanza – attacca Francesco Tanasi, segretario nazionale del Codacons – chiediamo un intervento di messa in sicurezza per la Sicilia e altre regioni sulla base del SCMT (Sistema controllo marcia treno), che permette di evitare collisioni ed incidenti e garantisce l’incolumità degli utenti. La tragedia pugliese non deve solo far riflettere, ma deve essere il tragico stimolo per dare una svolta. Abbiamo diffidato il Ministero dei Trasporti, tra 90 giorni questa diffida diverrà una vera e propria denuncia, se non verranno prese le giuste contromisure. Chiediamo sistemi di controllo moderni, sopratutto sulle tratte a binario unico”.