Trasferimento lavoratori Almaviva, occupato call center a Palermo

PALERMO – Ben 150 i dipendenti Almaviva Contact di Palermo costretti al trasferimento a Rende, in Calabria.

Ma loro non ci stanno e, dopo l’infruttuosa riunione di ieri al Ministero dello Sviluppo Economico, oggi hanno continuato con le proteste contro il piano di trasferimento aziendale, occupando il call center di via Marcellini a Palermo, una delle due sedi della società.

Le trattative, infatti, sono state rimandate a domani e spostate a Roma. Per tutta risposta, i sindacati hanno proclamato due giornate di sciopero a partire da oggi.

Questa mattina, quindi, i lavoratori hanno invaso il call center e chiuso i cancelli con le catene, chiedendo a gran voce un incontro con il prefetto e con i vertici dell’azienda. L’obiettivo è garantire i propri diritti e scongiurare il trasferimento dal 24 ottobre, dovuto alla dismissione della commessa Enel, che dovrebbe quantomeno garantire le tutele contrattuali idonee a sostenere i livelli occupazionali di tutti i lavoratori.

Almaviva Contact ha giudicato inammissibile la protesta, considerata fuori dalla legalità e fa sapere che verranno presi provvedimenti “a tutela della legalità, della continuità delle attività e della sicurezza delle persone che vi lavorano”.