Traffico, spaccio e detenzione di droga: dall’arresto in flagranza alle intercettazioni, 7 arresti nella provincia di Palermo

Traffico, spaccio e detenzione di droga: dall’arresto in flagranza alle intercettazioni, 7 arresti nella provincia di Palermo

CAPACI – Nelle prime ore della mattinata, i carabinieri di Capaci (Palermo) hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Palermo su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia nell’ambito del procedimento penale nr. 17804/2018 R.G.N.R. Mod. 21 e 3974/2020 R.G. G.I.P., nei confronti di 7 indagati, destinatari delle misure cautelari della custodia in carcere (4) e degli arresti domiciliari (3), ritenuti tutti responsabili dei reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, spaccio e detenzione ai fini di spaccio in concorso di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, hashish e marijuana (Artt. 81 cpv., 110 c.p. e 73 e 74 d.P.R. 309/1990).

L’indagine, coordinata da un gruppo di Sostituti e diretta dal Procuratore Aggiunto dottor Salvatore De Luca, è scaturita dall’arresto in flagranza di reato di uno degli indagati, operato in data 1 febbraio 2018, per detenzione ai fini di spaccio di 34 dosi di cocaina.

L’attività investigativa condotta, sviluppatasi tra febbraio 2018 e novembre 2019 attraverso intercettazioni telefoniche e numerosi servizi osservazione e pedinamento, è stata incentrata sull’individuazione delle persone coinvolte nell’illecita attività di spaccio nei Comuni di Capaci, Isola delle Femmine e Carini, ed ha consentito di:

  • arrestare in flagranza di reato due soggetti e deferirne 4 in semi libertà, per i reati di spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, nonché contestare sei illeciti amministrativi per uso personale, utilizzati come riscontro dell’attività intercettiva in atto;

 

  • accertare una continua fornitura ed attività di spaccio in capo agli indagati, i quali operavano nelle citate municipalità in maniera itinerante, con una fitta e abituale clientela di acquirenti, sintomatica dell’insistente attività illecita;

 

  • accertare uno stabile concorso degli indagati nell’attività di spaccio, con precisa divisione di compiti e ruoli tali da configurare specifiche responsabilità sotto il profilo associativo, con riferimenti espressi al “capo” della consorteria quale soggetto titolare di poteri decisionali.

Le immagini video

 

 

Le dichiarazioni del Comandante Pitocco

Di seguito le dichiarazioni  del tenente colonnello Angelo Pitocco, comandante del gruppo carabinieri Palermo.