Totò Riina: “Fatemi uscire dal carcere e combatterò l’Isis”. Bufala o verità?

Totò Riina: “Fatemi uscire dal carcere e combatterò l’Isis”. Bufala o verità?

PALERMO – Da qualche giorno circola la notizia sul web secondo cui Salvatore “Totò” Riina, arrestato nel 1993 con le accuse di associazione di stampo mafioso ed omicidio, avrebbe chiamato il giornalista Michele Raimondi per lanciare un appello e promettere, se verrà scarcerato, di combattere contro l’Isis.

Totò detto “U Curtu” conosce bene le associazioni come l’Isis e avrebbe dichiarato: “L’Isis è una struttura di criminalità organizzata, una di quelle destinate ad avere un fine. Le mafie italiane, invece, come ‘Cosa Nostra’, sono destinate a durare con queste regole, perché vivono del consenso popolare e non sono quindi un corpo estraneo alla società”.

Certo, l’attacco al giornale francese Charlie Hedbo e anche gli attentati seguenti hanno contribuito a creare un clima di tensione. Si pensa che in Sicilia ci siano degli infiltrati di Al Qaeda e dell’Isis e si teme che ne possano arrivare altri mimetizzati tra i migranti che sbarcano sempre più frequenti. 

Sul web si possono leggere commenti a favore della scarcerazione del boss Totò Riina, sembra che molti Italiani, ormai disperati, ripongano la loro fiducia in un pregiudicato responsabile di numerosi omicidi, tra cui anche la strage di Capaci. Tuttavia c’è anche chi è sconvolto per la presunta proposta di Riina e teme per la scarcerazione del boss.

L’Italia, insomma, è divisa. Ma l’appello di Riina sarà vero? O è una delle tante false notizie che circolano in seguito al clima di tensione e paura? Se l’appello del boss fosse vero la sua proposta verrebbe presa in considerazione? E come farebbe Totò Riina per liberarci dall’Isis? Sarebbe una scelta prudente la sua scarcerazione? Non ci resterà che aspettare per conoscere la verità.

“Foto segnaletica di Salvatore Riina”. Con licenza Pubblico dominio tramite Wikipedia