Torture estreme e violenze sessuali sull’80% delle donne: il report migranti a Palermo

Torture estreme e violenze sessuali sull’80% delle donne: il report migranti a Palermo

PALERMO – Ben l’80% di donne vittime di violenze sessuali e torture documentate in Libia e in paesi considerati “sicuri” dall’Italia. Sono alcuni dei dati del report di Medici Senza Frontiere, condotto in collaborazione con l’ambulatorio per la riabilitazione delle persone sopravvissute a torture del Policlinico di Palermo.

Torture ai migranti: il report

Sono soprattutto uomini, con un’età media di 25 anni. Complessivamente, il 67% presenta sintomi da stress post-traumatico e soprattutto solo il 22% ha ottenuto lo status di rifugiato, nonostante le torture subite.

I dati sono stati presentati oggi a Palazzo Steri, in occasione della giornata mondiale in supporto delle vittime di tortura. “Nel report sono incluse forme di violenza estrema che sono un elemento strutturale e diffuso lungo la rotta migratoria mediterraneo”, spiega Elisa Galli, responsabile del progetto di MSF a Palermo.

“Episodi che lasciano cicatrici profonde e durature che vanno trattate con un percorso di cure che permette la ricostruzione della propria identità e di ritrovare fiducia negli altri e speranza nel futuro. Un supporto specialistico adeguato è essenziale affinché la vita di queste persone possa ricominciare, a partire dalla loro salute”.

I dati

Secondo i dati raccolti sono state 160 le persone sopravvissute a torture, assistita dal team palermitano, tra gennaio 2023 e febbraio 2025. Provengono da 20 paesi diversi.

Tra questi il 15,6% dal Bangladesh, il 13,7% dal Gambia, l’11% dalla Costa D’Avorio, il 9% dal Cemerun e il 9% dalla Nigeria.
nIl 71% dei pazienti ha tra i 18 e i 33 anni. Il 63% degli assistiti è domiciliato nei centri d’accoglienza.

Il 75% sono uomini il 25% donne. In particolare, le forme di tortura sono molteplici la maggior parte di esse però, sono state subite nei paesi d’origine. Tra i paesi di partenza dove si verificano più episodi di tortura vi è la Libia. Nel 60,3% dei casi le torture sono state subite da parte dei trafficanti, nel 29% dalle forze dell’ordine.