PALERMO – Sono scesi in piazza a Palermo i lavoratori del mondo dello spettacolo che hanno voluto denunciare i tagli da parte dell’amministrazione comunale.
La manifestazione è partita dal Teatro Massimo del capoluogo siciliano ed è stata organizzata dalla Slc Cgil Palermo, dalla Fistel Cisl Sicilia, dalla Uilcom-Uil Palermo della Fials-Cisal Palermo.
“Abbiamo manifestato – spiegano i sindacati – contro il mancato contributo da parte del Comune di Palermo nei confronti dei teatri della città, dal Teatro Massimo al Teatro Biondo, ma anche altre realtà più piccole rischiano la paralisi, la chiusura o il blocco delle attività“.
“Nel caso del Teatro Massimo di Palermo, ad esempio, si rischia che saltino le programmazioni degli spettacoli dedicati ai bambini e sarebbe veramente assurdo. La cultura a Palermo, come nell’intero paese, può rappresentare un eccezionale volano di sviluppo economico. Occorrono risorse pubbliche adeguate e certe. Solo attraverso la certezza delle risorse è possibile produrre lavoro stabile, lavoro buono“.
Durante la protesta si sono esibiti maestri di musica, il coro della Fondazione Teatro Massimo e il corpo di ballo della Fondazione.
Foto di repertorio