PALERMO – La tartaruga marina “Shalom”, curata all’ospedale Veterinario Universitario Didattico (OVUD) dell’Università degli Studi di Messina – che ha ottenuto dalla Regione Siciliana il riconoscimento di Centro di Primo soccorso (CPS) per tartarughe marine -, sarà reimmessa presto nel suo habitat naturale.
Ciò testimonia l’incessante impegno dell’OVUD nell’ambito della valorizzazione, sensibilizzazione ed educazione ambientale, come già ampiamente dimostrato attraverso la stipula di convenzioni con diverse associazioni ambientaliste che hanno un ruolo di primario rilievo nella tutela ambientale quali Marevivo ONLUS e l’Area Marina Protetta di Capo Milazzo.
Appena alcuni giorni fa è stata recuperata nelle vicinanze di Ustica una tartaruga della specie caretta caretta, che presentava disorientamento e difficoltà natatorie e, pertanto, è stata immediatamente trasferita presso l’OVUD dove, dopo averne constatato lo stato di salute, è stata sottoposta ad indagini diagnostiche per escludere eventuali malattie infettive e diffusive proprie della specie.
Il giovane esemplare, dopo un periodo di osservazione di circa 10 giorni, è adesso pronto per essere reinserito nuovamente in mare, considerate le buone condizioni di salute.
Questa specie di tartaruga è esposta a forti rischi d’estinzione e, quindi, è tutelata con maggiore rigore anche per salvaguardarla dalle frequenti catture accidentali, dall’imbrigliamento nelle reti sommerse e, in particolar modo, dagli effetti letali derivanti all’ingerimento di ami e sacchetti di plastica scambiati per meduse, cibo del quale le tartarughe si nutrono.
La liberazione è avvenuta oggi pomeriggio, alle 17,30, a Palermo, nelle acque del Circolo Canottieri “Roggero di Lauria” in collaborazione con il Rotaract Palermo e con il Club Decano.
Il Presidente del Rotaract, Dario Caracappa, ha dichiarato di essere molto contento di contribuire, con la realizzazione di questo evento, alla diffusione di un sentimento di rispetto per l’ambiente e di protezione e sensibilizzazione verso le specie più indifese.
