Svolta nel campo scientifico in Sicilia, al via i lavori per uno dei centri di ricerca sul suolo mediterraneo

CARINI – In arrivo nel Comune di Carini, un Polo mediterraneo di ricerca con un investimento da 200milioni di euro, il Polo si occuperà di ricerca biomedica, per la messa in pratica clinica di tutti i giorni i risultati raggiunti dal mondo scientifico.

Il centro è stato promosso dalla Fondazione Ri-Med, che è nata grazie alla collaborazione tra Governo, Regione Siciliana, Cnr, University of Pittsburgh e Medical Center di Pittsburgh. Il progetto è stato presentato a Roma, nella sede del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati.

Alla presentazione, era presente il Presidente della Regione, Nello Musumeci e con l’intervento di Bruno Gridelli, vicepresidente della Fondazione Ri.MED, vicepresidente esecutivo Upmc International, Leslie Davis, president & ceo di Upmc Mariangela Zappia Ambasciatore d’Italia negli Usa, Maria Chiara Carrozza, presidente del Cnr, Paolo Aquilanti presidente della Fondazione Ri.MED.

Questo nuovo Polo, progettato dal famoso architetto Renzo Piano, si andrà ad ispirare al modello del cosiddetto ‘villaggio-strada‘ e prevede un’organizzazione dello spazio estremamente flessibile: 52.464 mq di superficie totale, di cui 17.070 mq di laboratori, ampi spazi comuni, sale riunioni, uffici, un auditorium, la foresteria e il collegamento diretto con il nuovo ospedale Ismett.

La consegna dei lavori saranno previsti entro il 2023, con l’impiego di circa 600 persone, con un valore complessivo di investimento di circa 196.350.000 euro;  “Il cantiere di Carini suggerisce ormai chiaramente l’assetto del campus di ricerca, a cui si affiancherà il nuovo ospedale Isme – come afferma Aquilanti- e avvicina l’obiettivo di realizzare in Sicilia uno dei più significativi investimenti pubblici nel Mezzogiorno d’Italia. Un’officina di prodotti nuovi e di metodi inesplorati per curare le malattie e al contempo fonte di lavoro e meta d’investimenti.” 

Fonte foto Ansa