Succede a Palermo e provincia: 29 novembre POMERIGGIO

PALERMO – Ecco le operazioni condotte da carabinieri e polizia a Palermo e provincia:

  • Nell’ambito di un servizio di controllo del territorio, finalizzato al contrasto dei delitti contro il patrimonio, i carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della compagnia di Bagheria, hanno arrestato il 32enne R.G., già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, e il 64enne T.E., per furto aggravato di energia elettrica. I militari, con l’ausilio del personale dell’Enel, hanno scoperto un impianto che permetteva di sottrarre energia elettrica dalla rete di distribuzione e alimentare le utenze degli appartamenti in uso agli arrestati, ubicati all’interno di uno stesso condominio (R.g. al seminterrato e T.e. al piano terra). L’allaccio artigianale, collegato direttamente all’Enel, bypassando il contatore elettrico, era stato occultato all’interno del muro di cinta dello stabile, motivo per cui l’intervento dei tecnici per mettere in sicurezza l’impianto è risultato piuttosto laborioso. Gli arrestati, ultimate le formalità di rito, sono stati condotti nelle proprie abitazioni in attesa del rito direttissimo, all’esito del quale gli arresti sono stati convalidati.

 

  • I carabinieri di Palermo hanno arrestato per furto di energia elettrica F.G., 50enne residente a Baucina. L’intervento dei militari, assieme ai tecnici dell’Enel, ha consentito di riscontrare che il 50enne alimentava la propria abitazione prelevando abusivamente energia elettrica. Le indagini hanno fatto emergere, inoltre, che il prelievo di energia era iniziato ben undici anni fa, quando, nel 2006, l’uomo aveva divelto i sigilli del misuratore, permettendo così l’alimentazione elettrica della propria abitazione in danno all’Enel. Nell’arco di questo periodo, sono stati illecitamente prelevati dalla linea elettrica circa 60.000 KWH, utilizzati per il funzionamento dell’illuminazione nonché dei numerosi elettrodomestici e climatizzatori presenti nell’immobile.
    F.G. è stato arrestato e sottoposto a giudizio per direttissimo e, dopo la convalida dell’arresto, è stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

 

  • Nel corso degli ultimi giorni la Polizia di Stato, nell’ambito del piano di “Controllo Integrato del Territorio”, ha predisposto e coordinato un servizio “interforze” nel quartiere Zisa-Borgo Nuovo, volto al contrasto del fenomeno dell’abusivismo commerciale, dei reati predatori e dell’illegalità in genere. A tal fine è stato operato uno screening delle attività commerciali ricadenti in quel quartiere, sottoponendone numerosi, sia in forma fissa sia in forma mobile, a specifici controlli di natura amministrativa. La Polizia di Stato, i carabinieri, la guardia di Finanza, la polizia municipale e la guardia costiera, con l’ausilio del personale dell’Enel e della Rap, hanno compiuto capillari accessi ispettivi nelle aree ricomprese tra le vie
    Castellana, Centuripe, Acireale e Piazza Armerina, con i seguenti esiti: due venditori in forma mobile, sottoposti ad accertamento, sono risultati abusivi e, pertanto, denunciati all’autorità giudiziaria; le attrezzature e i prodotti ortofrutticoli che esponevano in vendita, pari a circa 1.000 kg, sono stati posti sotto sequestro. Quattro attività commerciali di prodotti ittici, tre in forma mobile e una in forma fissa, sono state sanzionate per la mancata tracciabilità del prodotto, sotto sequestro oltre 60 kg di pesce. Un esercizio commerciale per la somministrazione di alimenti e bevande è stato sequestrato in quanto privo delle previste autorizzazioni comunali. Un centro scommesse è stato sanzionato e il gestore denunciato per la mancata concessione dei monopoli di stato e della licenza. Tre persone sono state deferite perché responsabili della realizzazione di cinque fabbricati abusivi adibiti alla custodia di animali, nella fattispecie 8 cavalli, 8 cani e 13 capre tibetane; i locali sono stati sequestrati. Il gestore di un esercizio commerciale abusivo, che aveva adibito parte del marciapiede come deposito di alimenti ed altro materiale, è stato denunciato per detenzione e vendita di prodotti alimentari in cattivo stato di conservazione ed occupazione di suolo pubblico senza la prevista autorizzazione. Contestualmente ai servizi, e a cornice di sicurezza lungo il perimetro delle aree sottoposte alle verifiche, sono stati predisposti numerosi e strategici posti di blocco e pattugliamenti nelle zone a maggiore densità criminale e più esposte ai reati predatori; in tale contesto sono state controllate 118 persone, 57 autoveicoli, elevate 38 multe per violazioni al codice della strada e sequestrati 22 veicoli. Le sanzioni ammontano a un totale di circa 70.000 euro.