Succede a Palermo e provincia: 1 gennaio POMERIGGIO

PALERMO – Ecco le operazioni svolte dai carabinieri e dalla polizia a Palermo e provincia:

  • Nonostante fosse sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale, Dario Di Stefano, 23enne palermitano, ha continuato nella sua attività illecita di spaccio, fin quando i carabinieri l’hanno sorpreso con le mani nel sacco. Dopo una breve attività di indagini, i militari hanno arrestato il giovane: la droga è stata rinvenuta in un sacchetto di plastica, ben nascosto in un bidone dell’immondizia. All’interno del sacchetto, i carabinieri hanno trovato 23 stecchette di hashish, 5 dosi di marijuana e 72 euro, guadagno dell’attività illecita. Il ragazzo, dopo la convalida dell’arresto, è stato sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa del processo;

  •  Per motivi di sicurezza il Questore di Palermo ha emesso dei “Daspo Urbano” a carico di altri sette parcheggiatori abusivi. Il Questore di Palermo ha così vietato l’accesso a specifiche aree e strade della città per un periodo di sei mesi dalla notifica, con l’avvertenza che in caso di inottemperanza al divieto imposto si procederà secondo legge con denunce all’autorità giudiziaria e con la possibile adozione di più incisive misure di restrizione della libertà personale. Tra le aree urbane interdette vi sono piazza delle Cliniche, via Macchiavelli, via Giordano e le zone che ricadono nelle immediate vicinanze dell’ospedale Policlinico, l’area capolinea dei Terminal di linea urbana AMAT di piazzale Giotto e piazza Politeama.

 

  • La polizia ha attuato misure restrittive nei confronti di quattro truffatori che avevano messo a segno la cosiddetta truffa “dello specchietto” e della vendita di gioielli falsi. Nel primo episodio, due giovani catanesi hanno tentato di rubare lo specchietto dell’auto di un anziano in Corso Calatafimi, fingendo di essere stati colpiti da quest’ultimo. Gli agenti insospettiti sono riusciti a fermare i delinquenti. Gli altri due episodi, hanno visto andare in scena l’ennesima vendita di false pietre preziose da parte di due palermitani. L’inganno stavolta è avvenuto a Capaci: uno dei due, fingendosi un ufficiale della Marina, ha tentato di vendere dei diamanti falsi a degli anziani del luogo. Anche questa volta i militari sono intervenuti e hanno identificato i malviventi: I.G., palermitano 27enne denunciato per truffa e sostituzione di persona, e N.G. di 49 anni denunciato per truffa. Al momento i due catanesi non potranno far ritorno a Palermo per almeno tre anni, mentre i due palermitani non potranno recarsi per tre anni a Capaci.

 

  • Durante un controllo per il contrasto alle discariche abusive, i carabinieri hanno individuato un autocarro con due persone a bordo che  transitava con il cassone coperto da teli sulla carreggiata laterale di viale Regione Siciliana in direzione Catania. All’altezza di via Moncenisio il mezzo è stato fermato e gli agenti hanno provveduto all’ispezione del carico. Sono state così trovati circa cinque metri cubi di lastre nere di plastica, legno, metalli vari ed altro materiale da accertare. I due malviventi sono stati identificati come G.P. di 26 anni e R.C. di 27 anni, quest’ultimo guidava il mezzo privo di patente di guida, senza carta di circolazione e copertura assicurativa. I due, alla richiesta degli agenti non hanno esibito il formulario di identificazione dei rifiuti trasportati e non risultavano iscritti all’albo nazionale dei gestori ambientali. I carabinieri hanno allora provveduto a emettere una sanzione di 3mila euro per violazioni alla normativa ambientale, alle sanzioni per violazioni al codice della strada per guida senza patente e al sequestro dell’autocarro privo di assicurazione.