Stupro di gruppo a Palermo: “Serve la castrazione chimica”, la raccolta firme della Lega Sicilia

Stupro di gruppo a Palermo: “Serve la castrazione chimica”, la raccolta firme della Lega Sicilia

PALERMO – La proposta avanzata dalla Lega giunge in seguito alle indagini che hanno condotto allarresto di sette individui ritenuti responsabili degli abusi sessuali perpetrati ai danni di una giovane di 19 anni. Gli eventi risalgono alla notte tra il 6 e il 7 luglio e si sono verificati lungo il lungomare del Foro Italico, a Palermo.

La denuncia presentata dalla vittima

Le investigazioni sono state avviate in seguito alla denuncia presentata dalla vittima stessa. Le scene di violenza sono state documentate tramite un cellulare da uno dei membri del gruppo di giovani che conosceva la ragazza coinvolta.

La nota del Carroccio

La misura è colma: lo stupro di gruppo consumato a Palermo e la terribile violenza inflitta alla ragazza non rappresentano un fatto isolato – si legge in una nota del Carroccio -. Non basta manifestare sgomento e solidarietà alle vittime, per i colpevoli di questi reati servono pene severe e tolleranza zero, che fungano anche e soprattutto da deterrente. Pensare, come si legge nelle scioccanti intercettazioni sul caso di Palermo, che stuprare una ragazza sia una mera bravata o, ancora peggio, un modo alternativo per trascorrere una serata, deve indurci a riflettere su come debba cambiare la percezione morale, etica e giuridica di questi comportamenti“.

“Per questo, in accordo con il nostro leader, il vicepremier e ministro Matteo Salvini, la Lega Sicilia si fa promotrice di una nuova raccolte di firme a sostegno della proposta di legge per la castrazione chimica, come misura volontaria e opzionale, nel rispetto della Costituzione“, conclude.