PALERMO – Centinaia di studenti sono scesi in piazza a Palermo e a Catania per i cortei organizzati contro il decreto anti-rave del governo Meloni.
I manifestanti hanno raggiunto il concentramento partendo dalle scuole con cortei non autorizzati, bloccando il traffico e la circolazione.
Un gruppetto ha invaso anche la stazione centrale di Palermo.
I giovani stanno manifestando anche per dire basta alle vittime dell’alternanza scuola-lavoro e per chiedere al ministero investimenti per le strutture fatiscenti.
A Palermo, nello striscione di testa si legge “Una scuola pubblica e di qualità ce la meritiamo tutti“; accanto, le immagini del premier Meloni e dei ministri Salvini e Piantedosi.
“La scusa è quella di bloccare i rave e tutelare l’ordine e la salute pubblica, ma nel testo non si menziona neppure una volta la parola rave e anzi si specifica di voler inasprire le pene a chiunque si rende protagonista di un generico raduno, che prevede l’occupazione di una struttura pubblica o privata e include più di 50 persone – sostengono gli studenti -. Il criterio è generico e l’applicazione lasciata all’arbitrarietà delle singole questure, che potrebbero usare il decreto contro le occupazioni politiche, portate avanti per ridare vita a un edificio abbandonato, o contro un raduno non autorizzato in piazza per manifestare dissenso“.
Fonte foto Facebook – Trinacria