Studentessa spagnola in Erasmus a Palermo violentata dopo una festa, un arresto: i dubbi della difesa

Studentessa spagnola in Erasmus a Palermo violentata dopo una festa, un arresto: i dubbi della difesa

PALERMO – Notte di festa si trasforma in incubo per una studentessa spagnola in Erasmus a Palermo che sarebbe stata stuprata proprio durante la sua ultima sera nel capoluogo siciliano. Uno dei due aggressori, oggi, sarebbe stato rinchiuso in carcere. Irreperibile l’altro.

Il giudice, infatti, ha accolto la richiesta di custodia cautelare del procuratore aggiunto Annamaria Picozzi e del sostituto Luisa Bettiol, che coordinano le indagini sul caso.

I fatti

I fatti risalgono al 2 giugno 2019 e a riferire l’accaduto è la stessa ragazza che avrebbe “ospitato” due ragazzi originari del Togo e del Mali nella sua casa in affitto in via Sammartino dopo una festa ai Candelai. L’epilogo, però, non sarebbe stato quello sperato: i due avrebbero, infatti, abusato di lei prima di sparire per sempre.



La ragazza, di una ventina d’anni, avrebbe poi raccontato che avrebbe solo offerto da bere ai due prima di mandarli via ma, poi, i ragazzi l’avrebbero immobilizzata per violentarla a turno.

La denuncia e i dubbi della difesa

Giorni dopo, la studentessa avrebbe denunciato lo stupro e si sarebbe anche recata al Pronto Soccorso per le cure mediche del caso. Iniziate le indagini, immediatamente, avrebbe riconosciuto uno dei due aggressori, incastrato anche dalle telecamere di sorveglianza. Dubbi, invece, sul secondo.

Restano, però, dei punti non chiari per la difesa: non si capisce come i due ragazzi avrebbero fatto rientro a casa dopo l’aggressione e come sia stato possibile che in poco tempo la studentessa avesse riscaldato dell’olio per buttarlo dalla finestra ai due fuggitivi (evento raccontato ai militari dalla vittima della violenza).