Strangolata, avvolta in un sacco e lanciata in un dirupo: ricostruito l’efferato omicidio di Angela Maria Corona – I DETTAGLI

BAGHERIA – Riflettori puntati in queste ore sull’omicidio di Angela Maria Corona, da cui emergerebbero nuovi dettagli.

Dopo l’indagine e l’esecuzione, ieri sera, da parte dei carabinieri, dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, applicata a tre soggetti, ci sarebbero degli aggiornamenti.

La nipote della vittima, indagata, avrebbe dichiarato di aver ucciso la zia in seguito a un litigio.

Per portare a compimento il delitto, la donna si sarebbe fatta supportare da due uomini. L’azione sarebbe consistita nello strangolamento e nel successivo avvolgimento in un sacco.

I militari avrebbero trovato il corpo della vittima in un dirupo, nella Strada Provinciale 16 che collega Bagheria e Casteldaccia.

La mancanza di parti della salma sarebbe da ricollegarsi ad alcuni animali che avrebbero dilaniato il corpo, sul quale non è stata effettuata autopsia.

Intanto, la nipote e i due complici sono stati arrestati con l’accusa di omicidio volontario premeditato e occultamento di cadavere.

Proprio sui due complici ci sono diverse ipotesi. La più accreditata verterebbe sul fatto che sarebbero due sicari e, per agire, avrebbero ricevuto un determinato quantitativo di denaro. Somma ritrovata dai militari in casa di uno dei due.

Immagine di repertorio