Strage via d’Amelio, Giuseppe Orofino condannato ingiustamente: risarcimento da 1,5 milioni di euro

Strage via d’Amelio, Giuseppe Orofino condannato ingiustamente: risarcimento da 1,5 milioni di euro

PALERMO – Lo Stato dovrà risarcire gli eredi di Giuseppe Orofino, carrozziere palermitano arrestato nel 1993 poiché considerato responsabile della morte di Paolo Borsellino e successivamente assolto nel 2017.

La cifra stabilita come risarcimento ammonta a un milione e 404.925,25 euro per ingiusta detenzione con l’accusa di strage. A stabilirlo è stata la Corte d’Appello di Catania.

Arrestato a 49 anni, Orofino si è sempre dichiarato innocente: dopo la lettura della sentenza scoppiò a piangere e a urlare, sbattendo la testa nel vetro della “gabbia” di imputato.

A incastrare lui e altre sei persone era stato il falso pentito Vincenzo Scarantino: secondo l’accusa inziale, Orofino avrebbe fornito una targa pulita per la 126 rubata e utilizzata come autobomba in via d’Amelio il 19 luglio 1992 per uccidere Borsellino e la sua scorta.

Foto di repertorio