USTICA – Niente da fare: i documenti del Sismi sulla strage di Ustica, che il 27 giugno 1980 provocò la morte delle 81 persone, non saranno resi pubblici.
Disattesa, dunque, la speranza che era sorta lo scorso 2 luglio, quando il Consiglio di presidenza del Senato aveva approvato all’unanimità un parere per consentire al presidente di Palazzo Madama di decretare lo stop del segreto funzionale sugli atti delle commissioni parlamentari di inchiesta, tra cui quella sulle “Stragi”.
Verrà in tal modo mantenuta la classificazione “segretissimo” per altri 8 anni. Una decisione che provoca, ancora una volta, rabbia e rammarico per i parenti delle vittime che da 40 anni aspettano di conoscere la verità sulla tragica morte dei loro cari.
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