Strage di donne in Sicilia: in 48 ore 3 vittime di femminicidio

Strage di donne in Sicilia: in 48 ore 3 vittime di femminicidio

PALERMO – Sono 3 le vittime di femminicidio in Sicilia delle ultime 48 ore. Dopo Rosalia Garofalo, uccisa a 52 anni a Mazara del Vallo (Trapani), è toccato a Rosalia Mifsud, di 48 anni, e alla figlia 27enne Monica Di Liberto, uccise per gelosia e rabbia dal fidanzato della 48enne (anche lui di 27 anni come la figlia di lei) a Mussomeli (Caltanissetta).

In entrambi i casi, alla base degli omicidi c’è stata la gelosia di mariti e fidanzati convinti erroneamente dei ripetuti tradimenti delle rispettive compagne di vita.



Rosalia Garofalo, nonostante 30 anni di matrimonio con un marito violento (denunciato anche di recente da lei stessa, che subito dopo aveva ritirato tutto), è morta a causa delle botte ricevute da lui alla fine di un litigio. Gli agenti della Squadra Mobile di Trapani e del commissariato di Mazara del Vallo erano intervenuti nell’abitazione dei due coniugi dopo che l’uomo aveva chiamato il 118 segnalando il decesso della moglie. La donna è stata trovata riversa sul letto matrimoniale e presentava gravi segni di percosse su tutto il corpo. Il marito è stato condotto nel carcere di Trapani.

Diverso l’epilogo di Michele Noto, 27enne assassino della 48enne Rosalia Mifsud e della figlia di lei Monica Di Liberto. Il 27enne infatti, dopo aver ucciso la compagna e la figlia con vari colpi di pistola, si è poi tolto la vita sparandosi anche lui. Importantissima in questo caso la voce dei vicini di casa che hanno testimoniato di aver sentito prima una raffica di colpi e poi uno sparo singolo. A ritrovare i corpi senza vita delle due donne e a dare l’allarme era stato il fidanzato di Monica, insospettito dal suo silenzio, che si era recato nell’abitazione insieme al fratello minore della ragazza.