Sparatoria in via Brigata Aosta: restano in carcere i 3 uomini accusati di tentato omicidio

PALERMO – Confermato il fermo per Silvestro Sardina (detto Silvio), del padre Francesco Paolo e del cugino Juzef Sardina con l’accusa di tentato omicidio.

Il giudice per le indagini preliminari ha convalidato l’arresto dei tre, poiché, avrebbero tentato di uccidere Gaetano La Vecchia e la suocera Teresa Caviglia nel corso della sparatoria in un palazzo di via Brigata Aosta a Palermo.

La polizia, proprio ieri, su richiesta del  procuratore aggiunto Ennio Petrigni e del sostituto Enrico Bologna, ha arrestato i tre con l’accusa di duplice tentato omicidio, porto d’arma da fuoco e lesione.

Questa mattina ,il giudice per le indagini preliminari, Walter Turturici, ha interrogato i tre uomini, ma Silvio Scardina, assistito dall’avvocato Tommy Delisi, ha preferito avvalersi della facoltà di non rispondere, mentre Francesco Paolo Sardina ha dichiarato si aver calmato il figlio e di non aver partecipato alla sparatoria.

Ad illuminare le indagini fu una bimba di 6 anni che al telefono dichiarò di aver visto “Silvio con la pistola in mano e pim pum pam”.

Dopo gli interrogatori, il giudice ha deciso di convalidare il fermo: i tre uomini rimarranno in carcere.