Spaccio di droga a Borgo Vecchio: arrestato un palermitano

PALERMO – I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Piazza Verdi, in collaborazione con i colleghi della Stazione Centro, hanno arrestato un 28enne palermitano. È accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine e sottoposto alla misura alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali, è stato fermato nell’ambito di un’operazione mirata al contrasto del traffico di droga nel quartiere Borgo Vecchio.

Spaccio di droga a Borgo Vecchio

I militari, insospettiti dal suo atteggiamento circospetto mentre usciva dall’abitazione di un familiare, hanno deciso di procedere a un controllo. Nel corso della perquisizione personale e domiciliare, i Carabinieri hanno scoperto, in un cortile interno dell’abitazione e nascosta tra vari oggetti, una busta contenente 888 grammi di marijuana. All’interno della camera da letto, invece, è stato rinvenuto un panetto di hashish del peso di 50 grammi, oltre a 320 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività illecita.

Nel medesimo armadio, i militari hanno trovato anche 100 munizioni di vario calibro (9 mm e .38 special) detenute senza alcuna autorizzazione. La perquisizione si è poi estesa alla residenza principale dell’uomo, sempre nel quartiere Borgo Vecchio, dove è stato recuperato ulteriore materiale per il confezionamento della droga.

L’arresto di un palermitano già “noto”

Il 28enne è stato arrestato e denunciato anche per detenzione abusiva di armi. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo ha convalidato l’arresto, disponendo per lui la misura cautelare degli arresti domiciliari.

Le munizioni sequestrate sono state messe a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Mentre la droga è stata inviata al Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale Carabinieri di Palermo per gli accertamenti di rito.

Note

Si precisa che, nonostante i gravi indizi a suo carico, l’indagato è da ritenersi innocente fino a eventuale condanna definitiva, nel rispetto del principio costituzionale di presunzione di innocenza.