Spaccio, allacci abusivi e infrazioni: 2 arresti e 87 denunce allo Zen di Palermo

PALERMO – Controlli allo Zen di Palermo. Capillare attività quella effettuata dai carabinieri del comando provinciale di Palermo, insieme ai militari della compagnia di Intervento Operativo del 12° Reggimento Sicilia e del Nucleo Cinofili di Palermo Villagrazia.

L’operazione è finalizzata al contrasto delle illegalità diffuse nel quartiere San Filippo Neri (Zen), con particolare attenzione alla verifica di allacci abusivi alla rete di distribuzione dell’energia elettrica e all’accertamento di occupazioni abusive tra i padiglioni delle case popolari.

Controlli allo Zen di Palermo

I militari della compagnia Palermo San Lorenzo, durante l’esecuzione di un decreto di perquisizione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, hanno arrestato un 20enne ed un 29enne ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di detenzione abusiva di armi e munizioni, di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, e resistenza a pubblico ufficiale.

Il materiale rinvenuto

Infatti, nel corso di un’ispezione, all’interno di un box in disponibilità del 20enne, gli agenti hanno rinvenuto 182 grammi di marijuana e 1,6 kg di hashish suddiviso in 16 panetti. Trovati e sequestrati invece, nel box del 29enne, 1,3 kg di cocaina, 2 panetti di hashish del peso complessivo di circa 200 gr., 28mila euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio, circa 550 grammi di hashish, già suddivisi in dosi, 12 proiettili calibro 7,65, e del materiale vario per la pesatura ed il confezionamento della droga. Inoltre il giovane, per eludere i controlli ha aggredito i militari con calci e pugni.

Le ulteriori verifiche

Le verifiche svolte dai carabinieri, con il supporto dei tecnici verificatori della società Enel e di personale dell’Istituto Autonomo Case Popolari, hanno consentito di deferire complessivamente in stato di libertà all’autorità giudiziaria 87 persone per furto di energia elettrica e occupazione abusiva di alloggi popolari, in quanto non in possesso di atti di assegnazione, nonché ulteriori per reati, dalla guida in stato di ebrezza alcolica alla detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

I carabinieri hanno poi anche proceduto al ritiro cautelare di 7 fucili, 1 carabina, 1 pistola, 1 balestra, 120 cartucce di vario calibro, 1 chilogrammo di polvere da sparo e al sequestro della somma di 8mila euro, ritenuta provento di attività illecite.

Nelle aree comuni dei padiglioni dello Zen 2, gli agenti hanno rinvenuto anche 70 gr. di cocaina, suddivisa in due parti, una in pietra e l’altra già in dosi, 209 gr. di hashish spartita in 215 dosi, 1 panetto di hashish del peso di 60 gr., 146 dosi di marijuana, una carabina calibro 22 risultata rubata e 27 proiettili per pistola calibro 9.

Le violazioni del Codice della Strada

Identificate complessivamente 285 persone, controllati 74 veicoli, segnalate amministrativamente 5 persone alla Prefettura, quali assuntrici di sostanza stupefacente, ed elevate 23 sanzioni al Codice della Strada per un totale di 18.527 euro.

La sostanza stupefacente sequestrata è stata inviata al Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale dei Carabinieri di Palermo, per le analisi qualitative e quantitative, mentre le armi sono a disposizione dell’autorità giudiziaria per i relativi accertamenti.

Le attività di controllo nel quartiere continueranno anche prossimi giorni e nelle settimane a venire, con l’obiettivo di prevenire e contrastare i fenomeni di criminalità diffusa e il conseguente degrado urbano, che incidono in maniera significativa sulla sicurezza reale e quella percepita di molti cittadini onesti della zona.

Note

Occorre ricordare che gli odierni indagati sono, allo stato attuale dei fatti, solamente indiziati di delitto, seppur gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall’autorità giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di non colpevolezza.