PALERMO – Nel corso delle ultime ore, con ripetuti e chirurgici interventi di Polizia giudiziaria, la Squadra Mobile palermitana ha prodotto un importante sforzo in ordine alla riduzione ed alla repressione del fenomeno dello spaccio al dettaglio che fa di quella di Ballarò la principale piazza di spaccio cittadina.
In tre distinte circostanze, si è infatti giunti all’arresto di quattro pregiudicati palermitani ed alla denuncia di un complice: tutti sono ritenuti responsabili del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel corso del primo episodio, i Falchi hanno notato, transitando per piazza dei Tedeschi, un 34enne, noto malvivente con precedenti specifici, entrare con malcelata circospezione all’interno di un immobile. I poliziotti, insospettiti dall’atteggiamento, lo hanno raggiunto e fermato per un controllo, in seguito al quale è emerso il possesso di un involucro contenente 6 dosi di hashish.
É stata quindi effettuata una perquisizione all’abitazione del pusher, che ha consentito di rinvenire, all’interno di una scarpa custodita in camera da letto, tre panetti della medesima sostanza, per un peso complessivo di circa 150 grammi, oltre ad un bilancino di precisione e a denaro contante per 173 euro. La droga, il denaro (ritenuto provento dell’attività di spaccio) e tutto il materiale per il confezionamento sono stati sequestrati, mentre il 34enne è stato arrestato nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
In serata, nello stesso quartiere ed a poche ore dal precedente episodio, i poliziotti della Squadra Mobile, dopo una prolungata fase di appostamenti ed osservazione, hanno notato in piazza Ballarò la presenza di altri due pregiudicati, di 20 e 21 anni, a loro volta sospettati di essere in procinto di spacciare.
Nella circostanza, gli agenti hanno visto il primo estrarre dai calzini alcuni involucri, cederli agli avventori che di volta in volta gli si avvicinavano e consegnare il denaro ricevuto in cambio al complice, che sostava poco distante con chiare mansioni di “vedetta”.
I poliziotti, certi di avere assistito ad episodi di spaccio di sostanza stupefacente e ritenendo che l’allontanamento temporaneo dalla piazza da parte dei due malviventi fosse da attribuire alla necessità di rifornirsi di droga, hanno deciso di intervenire bloccando i due pusher.
L’involucro è stato recuperato ed all’interno sono state rinvenute e sequestrate 20 dosi di crack singolarmente confezionate; inoltre, la perquisizione personale effettuata a carico dei due giovani ha permesso di rinvenire denaro contante pari a 155 euro, mentre in un marsupio nella disponibilità di uno dei due malviventi, denaro per 735 euro.
Anche in questo caso, la droga (3,60 grammi) ed il denaro (ritenuto provento dell’attività illecita) sono stati posti sotto sequestro mentre i due pusher sono stati arrestati.
Infine, molto simili a questi ultimi, sono stati repressi alcuni episodi di spaccio registrati in via Mongitore e contestati ad un 20enne ed ad un 34enne, entrambi residenti all’Albergheria e gravati da precedenti specifici. Anche in questo caso, i due malviventi hanno deciso di allestire un’attività di spaccio all’aperto in cui ad esporsi era soltanto uno dei due, seppur coadiuvato dal complice rimasto nelle retrovie. Era infatti il 20enne che offriva dosi di crack ai clienti, ricevendone in cambio denaro, che poi velocemente confluiva nelle tasche del complice appostato dietro una ringhiera.
Dopo avere registrato numerose cessioni ed avere fermato i compratori a distanza e sequestrato loro le dosi appena acquistate, gli agenti hanno bloccato i due complici: colui che era stato visto spacciare è stato arrestato, il malvivente che aveva agito dietro la ringhiera è stato denunciato.
Sono state sequestrate dosi di droga e sequestrata una cospicua somma di denaro (2.500 euro), che rende l’idea di quanto remunerativa potesse essere stata l’attività di spaccio fino all’intervento degli agenti. I controlli proseguiranno senza soluzione di continuità.
Foto di repertorio