PALERMO – Un incontro tra i sindaci dei Comuni interessati dal preavviso di interruzione delle corse urbane a partire dal primo marzo, si svolgerà martedì 7 febbraio alle ore 11 nei locali dell’assessorato a Palermo. L’incontro – si spera risolutivo – è stato promosso dall’assessore regionale delle Infrastrutture e della Mobilità Alessandro Aricò.
Trasporto urbano a rischio
Il trasporto urbano è a rischio in 14 grossi centri urbani siciliani, tra i quali c’è Caltagirone. L’Azienda siciliana trasporti – Ast -, che effettua l’importante servizio, ha infatti inviato un preavviso di interruzione delle corse urbane a partire dal primo marzo.
I Comuni destinatari della comunicazione sono quelli di Acireale, Augusta, Barcellona Pozzo di Gotto, Caltagirone, Carlentini, ChiaramonteGulfi, Gela, Lentini, Milazzo, Modica, Paternò, Ragusa, Scicli e Siracusa.
La decisione è motivata con la grave crisi finanziaria e in mancanza di una rinegoziazione contrattuale delle condizioni del servizio di trasporto pubblico. Se non si registrerà una schiarita, potrà presto configurarsi una situazione di grave disagio – in tali comuni -, per coloro che fruiscono di questo servizio.
Tale servizio è spesso al centro di critiche per le discrasie che lo caratterizzano ma pur sempre assai utile specie per alcune categorie di utenti che non dispongono di veicoli propri per spostarsi da un luogo all’altro delle città, a maggior ragione se si tratta di centri urbani – è il caso di Caltagirone – che presentano una particolare ampiezza territoriale e delle caratteristiche che rendono assai arduo l’eventuale ricorso a soluzioni alternative.
L’intervento del sindaco Fabio Roccuzzo
È intervenuto il sindaco Fabio Roccuzzo della città della ceramica: “Si tratta di una scelta drammatica, che rischia di determinare ricadute estremamente negative soprattutto sugli anziani della nostra città e su quanti altri fruiscono di questo servizio. Caltagirone ha una significativa estensione e le distanze fra centro storica e zona nuova della città implicano l’indispensabilità di un mezzo di trasporto. Senza dimenticare che le stesse caratteristiche della nostra città rendono assai utile il ricorso all’autobus e, quindi, al servizio di trasporto pubblico. Ecco perché – continua il sindaco di Caltagirone – chiediamo a gran voce il mantenimento del servizio, i cui costi non possono essere scaricati sui Comuni, già alle prese con gravi situazioni finanziarie“.