PALERMO – Oltre al danno la beffa. Un maresciallo dei carabinieri di Palermo è stato condannato a quattro mesi per danneggiamento. E sapete perché? Per aver sfogato tutta la sua rabbia sui mobili di una stanza di albergo dopo aver beccato in flagranza di reato la moglie con l’amante.
La storia risale a quattro anni fa e l’uomo non solo ha subito il tradimento ma ora dovrà scontare pure la pena che macchierà la sua carriera militare. Lui aveva capito che la moglie lo stesse tradendo e dopo diversi pedinamenti ha scoperto anche qual era il luogo di incontro con l’amante: un albergo di Bagheria.
Un bel giorno l’ha seguita e mostrando il tesserino al portiere si è fatto indicare il numero della stanza dove ha trovato i due. Il passaggio dall’ira alla violenza è stato immediato e con calci e pugni ha distrutto mobili e suppellettili della stanza.
Il proprietario dell’albergo capendo la situazione ha evitato di sporgere denuncia ma l’uomo è stato condannato lo stesso.
E come direbbe qualcuno “cunnutu e vastuniatu”…