Smantellata piazza di spaccio nel Palermitano: coinvolte 26 persone

Smantellata piazza di spaccio nel Palermitano: coinvolte 26 persone

PETRIALIA SOTTANA – I carabinieri della compagnia di Petralia Sottana su disposizione della Procura della Repubblica del Tribunale di Termini Imerese hanno eseguito il provvedimento di notifica del decreto di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di 26 persone, accusate a vario titolo di detenzione, cessione e spaccio di sostanze stupefacenti.

L’indagine è stata condotta tra il 2019 e il 2020 e ha permesso di acquisire gravi indizi di reato nei confronti degli indagati.

La piazza di spaccio smantellata nel Palermitano

L’operazione trae origine dal fermo di un extracomunitario ospite di un centro di accoglienza, avvenuto nell’agosto del 2019 che, sarebbe stato trovato in possesso di diverse dosi di eroina abilmente occultata all’interno di un sacchetto di semolino.

Dall’estate del 2019, attraverso una serie di riscontri, i carabinieri hanno documentato numerose cessioni, trasporti ed occultamenti di droga. Lo stupefacente veniva nascosto all’interno delle cavità orali dei corrieri o inviato tramite pacchi che venivano spostati su autobus di linea.

Le attività illecite hanno evidenziato una progressiva contaminazione del tessuto familiare e sono state agevolate anche da alcuni parenti degli indagati che avevano il compito di avvisare e comunicare gli spostamenti delle pattuglie.

Diverse le tipologie di sostanze stupefacenti sequestrate nel corso delle indagini, quali eroina, cocaina, crack, hashish, marijuana, DMT e MDMA, che hanno delineato un panorama di consumo e micro spaccio estremamente diversificato.

L’attività investigativa, pur non sfociata in misure restrittive, ha restituito una fotografia precisa e documentata del fenomeno dello spaccio nelle aree interne, evidenziando come la consumazione di sostanze stupefacenti abbia progressivamente pervaso anche i piccoli centri madoniti, tradizionalmente considerati estranei a tali dinamiche.

L’impegno profuso dai militari del Nucleo Operativo e della Stazione di Castellana Sicula rappresenta un chiaro esempio di perseveranza investigativa, metodo e aderenza al territorio, volto alla tutela della legalità e della coesione sociale.