Sistemi di passaggio fittizi e riciclaggio: sotto accusa Maurizio Zamparini

PALERMO – Ennesimo momento di caos all’interno della società rosanero con la Guardia di Finanza che ha aperto un’inchiesta a seguito di un sistema di passaggio di denaro e beni aziendali fittizio fra tre diverse società riferibili tutte a Maurizio Zamparini.

Secondo quanto riportato dalla testata giornalistica “BlogSicilia” lo scopo di questo sistema di passaggio fittizio era quello di impossessarsi di parte dei beni e passarli nel controllo diretto del presidente rosanero.

Tra gli indagati, oltre a Maurizio Zamparini, figurano il figlio Diego, il commercialista di Gallarate Anastasio Morosi, il presidente e il consigliere delegato di Alyssa, Luc Braun e Jean Marie Poos, di nazionalità lussemburghese.

Al centro della bufera si trova “Alyssa”, cioè una società anonima situata a Lussemburgo che, qualche mese fa, aveva acquistato la Mepal (altra società collegata a Zamparini di cui detiene il marchio). 

Continuano in questi giorni le indagini della Guardia di Finanza che già è stata per due volte nella sede della società rosanero per ottenere la consegna degli atti. Secondo il pool al momento si indaga per riciclaggio, autoriciclaggio, appropriazione indebita e falso in bilancio, oltre al possibile reato più grave che potrebbe scattare a breve, ovvero la bancarotta.