PALERMO – Gli uomini della Guardia di Finanza di Palermo hanno posto i sigilli al teatro ‘Gran Teatro Tenda‘ di Palermo, noto teatro palermitano gestito dalla famiglia Zappalà, famosa per aver messo in scena commedie dialettali.
I finanzieri hanno dato esecuzione a un provvedimento di sequestro preventivo nei confronti di Antonio e Francesco Zappalà, amministratori della cooperativa che gestiva il teatro, per aver sottratto al patrimonio della società in fallimento le strutture del ‘Gran Teatro Tenda’, per un valore di 760mila euro.
I due uomini, padre e figlio, sono accusati di bancarotta. Le indagini presero avvio nel 2017, quando la cooperativa in questione dichiarò fallimento.
Dalle analisi svolte dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria, è emerso che la cooperativa, di fatto era gestita dal figlio, Francesco Zappalà di 54 anni, dell’amministratore formale, Antonio Zappalà, 85enne.
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