PALERMO – Dopo il pesante bilancio degli incendi che hanno colpito Messina, un’altra “notte di fuoco“ avrebbe colpito la provincia di Palermo, dove gli incendi sviluppatisi in diverse zone del capoluogo siciliano avrebbero dato del filo da torcere ai vigili del fuoco. I pompieri, per poter domare le fiamme, sono stati aiutati dai canadair, che fino a questa mattina avrebbero lavorato per spegnere fino all’ultimo rogo.
Si tratterebbe di incendi dolosi. La loro intensità sarebbe aumentata a causa del vento di scirocco che sta soffiando su Palermo negli ultimi giorni e delle alte temperature (anche più di 30 gradi) registrate.
Le zone più colpite dalle fiamme sarebbero state quelle di Misilmeri e Petralia Sottana. L’incendio più esteso, però, si sarebbe sviluppato nella borgata di Ciaculli, alla periferia orientale di Palermo. In quest’ultima zona, le fiamme sarebbero partite da un terreno pieno di rifiuti e avrebbero lambito pericolosamente le abitazioni poste nelle vicinanze.
Per questo, oltre all’arrivo dei vigili del fuoco, si sarebbe reso necessario l’intervento della polizia per l’evacuazione delle abitazioni.
Gli incendi, nelle ultime 72 ore, avrebbero riguardato vaste aree boschive ricadenti nei territori di Borgetto, Altavilla Milicia, Collesano, Misilmeri e Palermo. La loro grande propagazione sarebbe stata causata dalle condizioni meteorologiche. La potenza del fuoco si sarebbe abbattuta anche su aree con abitazioni.
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