Si “rifugia” al bar con una birra dopo aver ucciso un ciclista: accusato di omicidio Giuseppe Licastri

Si “rifugia” al bar con una birra dopo aver ucciso un ciclista: accusato di omicidio Giuseppe Licastri

PALERMO – Nessuna preoccupazione, anzi la voglia di dimenticare e bere qualcosa tranquillamente: stiamo parlando del 27enne Giuseppe Li Castri, il pirata della strada che ha ucciso con la sua auto un anziano, Giuseppe Schiera, a bordo di una bicicletta.

Il giovane, infatti, dopo l’accaduto si è diretto al bar, dove ha preso posto e ha ordinato una birra Ceres. Ad assistere alla scena, però, c’erano due persone: quest’ultime, insieme alle telecamere di videosorveglianza poste nelle vicinanze, sono state decisive per far ammettere a Giuseppe Li Castri la sua colpevolezza.

È stato proprio lui, infatti, a dichiarare davanti al giudice per le indagini preliminari di aver avuto paura di quanto fosse accaduto. Inoltre, poco prima, era stato in compagnia di alcuni amici, con i quali aveva bevuto un bicchiere di vino. Secondo quanto raccontato dall’uomo, inoltre, la velocità con cui guidava l’auto non superava i 30 chilometri orari.

Gli inquirenti vogliono comunque fare chiarezza: secondo l’accusa l’imputato, dopo aver travolto l’anziano, si sarebbe fermato qualche secondo e dopo aver capito la gravità della situazione sarebbe scappato verso casa. Una volta lì, si sarebbe fatto una doccia e sarebbe uscito nuovamente in direzione del bar. Proprio lì, forse per il rimorso, l’uomo ha raccontato tutto al barista, il quale ha dichiarato di averlo visto abbastanza scosso.

Infine, secondo gli inquirenti, il fatto che Li Castri abbia bevuto una birra non è casuale: l’uomo avrebbe potuto rendere vano un qualsiasi alcol test, così da alleggerire la sua posizione, già abbastanza precaria. Giuseppe Li Castri, infatti, è accusato di omicidio stradale e omissione di soccorso e in questo momento è agli arresti domiciliari.