Si è spento il boss Antonio Ciresi: “Zio Nino” è morto ai domiciliari, era accusato di estorsione ai danni dello chef Giunta

PALERMO – È morto Antonino Ciresi, 77enne palermitano conosciuto come lo “Zio Nino“, il quale sarebbe uno dei presunti estorsori dell chef Natale Giunta, il quale avrebbe denunciato l’estorsione e avrebbe fatto arrestare diversi esponenti della mafia locale.

Ciresi, a causa dell’accusa di estorsione, è stato condannato a 6 anni di carcere. Inoltre, sarebbe stato arrestato per mafia e traffico di droga nell’ambito di un’inchiesta sul mandamento di Porta Nuova a Palermo, di cui sarebbe stato uno dei vertici, e condannato in appello a 11 anni e 10 mesi.

Il 77enne avrebbe perso la vita per cause naturali nella sua casa alla Kalsa, a Palermo. In quest’abitazione stava scontando gli arresti domiciliari.



È stato ritenuto un pezzo grosso della famiglia mafiosa di Borgo Vecchio e braccio destro del boss Alessandro D’Ambrogio, per il quale avrebbe gestito le estorsioni ai danni dei commercianti.

Fonte immagine Giornale di Sicilia