Si è dimesso l’amministratore unico della Rap di Palermo

Si è dimesso l’amministratore unico della Rap di Palermo

PALERMO – Girolamo Caruso, amministratore unico della Rap di Palermo, si è dimesso con una lettera inviata al sindaco Roberto Lagalla, nella quale chiede di convocare in tempi brevi la necessaria assemblea dei soci mirata ad approvare l’ultimo bilancio e a insediare la nuova governance.

La lettera con le motivazioni illustrate dall’ormai ex amministratore

Nella giornata odierna, ho presentato le mie dimissioni al Signor Sindaco insieme alla richiesta di convocare al più presto l’Assemblea dei Soci per l’approvazione del bilancio e l’insediamento della nuova Governance. Questa decisione è stata presa per due motivi: il primo è il successo del rilancio dell’azienda, il secondo è la volontà di semplificare il raggiungimento di nuovi equilibri politici. Sono orgoglioso di aver lavorato con efficienza, efficacia e coraggio per quasi due anni e di aver servito la mia città. Sono convinto che l’azienda sia ora in una posizione migliore rispetto a quando l’ho trovata e che le sfide future saranno affrontate e risolte con successo da persone ancora più competenti di me“.

Quando sono arrivato, – continua l’ingegnere – c’era una carenza di oltre 800 risorse umane, ma siamo riusciti ad avviare un concorso per 46 autisti e 306 operai, che entreranno in azienda entro luglio prossimo. Inoltre, abbiamo progettato capitolati tecnici per oltre 280 automezzi/attrezzature e trovato i finanziamenti necessari per l’acquisto, che saranno consegnati a partire da questo mese di aprile. Ho trovato la discarica di Bellolampo invasa da 110mila tonnellate di rifiuti e una situazione economica disastrosa. Siamo riusciti a trovare una soluzione gestionale analitica e progettuale, che ha permesso di trovare una disponibilità in discarica di oltre 600.000 mc di capacità di abbancamento, evitando costi di trasporto e abbancamento di rifiuti sulla penisola o all’estero per oltre 80 milioni di euro. Questo ha permesso di evitare il fallimento dell’azienda e il raddoppio della Tari. Abbiamo anche progettato impianti di vario tipo, finanziati da fondi extra comunali del valore di oltre 70 milioni, tutti in iter autorizzativo e mirati a produrre reddito in seno al Polo impiantistico di Bellolampo“.



Desidero ringraziare le OO.SS. per il loro ruolo di grande responsabilità aziendale e tutti i dipendenti di RAP, dal primo all’ultimo, per il lavoro svolto con professionalità e spirito di servizio. Come ingegnere, – conclude Girolamo Caruso – baso le mie valutazioni e le mie strategie su modelli matematici oggettivi. Quindi, lasciando solo uno o due dipendenti con spirito ostile e sleale su un totale di 1.533, ritengo che il mio lavoro sia stato svolto con la massima trasparenza e sincerità“.

Fonte foto Facebook – Girolamo Caruso