PALERMO – I Finanzieri del comando provinciale di Palermo, in collaborazione con i funzionari dell’ufficio delle dogane di Palermo, hanno portato a termine un’importante operazione di sequestro.
Sono stati bloccati 2,5 milioni di bicchieri e piatti in plastica provenienti da un’importazione irregolare. Il motivo del sequestro risiede nelle etichettature ingannevoli presenti sulle confezioni, che indicavano un numero di pezzi superiore a quello effettivamente contenuto nelle scatole.
Etichette errate: una frode ai danni dei consumatori
Le confezioni sequestrate erano contrassegnate da etichette false che indicavano quantità di prodotti non corrispondenti al contenuto reale.
Questo errore avrebbe potuto indurre in errore i consumatori, portandoli a credere di acquistare più pezzi rispetto a quelli effettivamente inclusi. L’operazione ha quindi evidenziato un tentativo di frode in commercio ai danni degli ignari acquirenti.
Denuncia e sequestro convalidato
Dopo il sequestro dei prodotti, è stato avviato il procedimento legale nei confronti dell’importatore.
Oltre alla convalida del sequestro, scatta la denuncia per frode commerciale, per aver messo in circolazione prodotti con informazioni false destinate a confondere il consumatore.
Il plauso del Codacons
Il Codacons esprime il proprio plauso all’operazione condotta dalla Guardia di Finanza e dall’Agenzia delle Dogane di Palermo.
“A nome del Codacons – afferma Francesco Tanasi, Giurista e Segretario Nazionale – esprimiamo il massimo apprezzamento per l’operazione che ha portato al sequestro di ben due milioni e mezzo di articoli in plastica monouso. La tutela dei consumatori contro le frodi commerciali è una priorità assoluta: è fondamentale che le autorità continuino a vigilare e a intervenire con determinazione per garantire correttezza e trasparenza sul mercato.”
Il Codacons continuerà a collaborare con le istituzioni per prevenire ogni pratica commerciale ingannevole, nell’interesse della collettività.