PALERMO – Quattro tonnellate di pesce è stato sequestrato dalla Capitaneria di Porto nel capoluogo siciliano.
Nel mirino negozi e ristoranti cinesi e giapponesi, che adesso dovranno pagare multe per quasi 9mila euro. I titolari delle attività commerciali utilizzavano prodotti ittici provenienti dal Sudest asiatico.
In un ristorante “All you can eat” sono stati 75 i chili di pesce rinvenuti non tracciati e riposti nei congelatori. Proprio qui è stato sequestrato il quantitativo “più importante”: il titolare è originario del Bangladesh. Per quest’ultimo è stata elevata una sanzione di 1.500 euro.
Il prodotto ittico, posto sotto verifica dai veterinari Asp, è stato ritenuto non idoneo al consumo e quindi distrutto.
Altri 100 chili di pesce spada sono stati sequestrati invece a due ambulanti che lo vendevano. Ricordiamo che questa specie è in questo periodo dell’anno vietata.
I due venditori sono stati multati rispettivamente per 2.600 e 3.000 euro.
Foto di repertorio